Venerdì sera alle 20.30 in piazza Gazzola, a Perino verrà presentato il penultimo libro di Martina Picca
Si chiama “Seconda stella a destra. In memoria di Tommaso” ed è il libro pubblicato per Edizioni Officine Gutenberg alla fine del 2021, dalla giovane scrittrice piacentina Martina Picca. E’ la storia di un dolore profondo e difficile da spiegare, quello che si lega alla morte – a soli dodici anni – di un bimbo di nome Tommaso, originario di Embrici, piccola frazione dell’Alta Val Trebbia, scomparso il 3 marzo 2019 per un raro tumore al cervelletto.
Il libro verrà presentato per la prima volta venerdì sera alle ore 20.30 in piazza Gazzola a Perino, con la presenza di Giovanni Battista Menzani e di Irina Turcanu come moderatrice, e per anticipare questo evento, è stata proprio Martina ad introdurci alla presentazione.
Così l’autrice spiega la genesi del libro. “Lo sai che anche i bambini muoiono di tumore? Era una mattina di luglio. È iniziata così, la mia chiamata con Silvia. Sì, le ho risposto. Sì. Ma mentre parlava, mentre mi raccontava stretta ad un telefono che suo figlio Tommaso, il suo primo bambino, era morto un anno prima per un raro tumore al cervello a soli nove anni, io me lo sono detta. No che non lo sai. Tu non ne hai la minima idea”.
“Mi ricordo quel giorno – aggiunge Martina Picca -, perché nonostante il caldo, io avevo solo freddo, e ho pianto tutto il pomeriggio. Questa è una storia nuda e cruda, che un giorno d’inverno prende una strada tutta in salita, che catapulta una famiglia davanti a una sentenza terribile, che poi diventa condanna seppur tutte le cure necessarie avessero fatto sperare il contrario: cancro al quarto stadio, incurabile. Questa è la storia di un dolore atroce, acuto, pesante e sarebbe inutile dire il contrario.
Non servono molte parole, in questi mesi ho cercato di darmi più di cento spiegazioni al perché certe cose accadano, ma non sono arrivata a una risposta. Non credo ci arriverò mai. Riesco solo a guardare la foto di Tommaso che abbiamo scelto come copertina, una foto in cui era già malato, nelle sue ultime settimane, eppure sorrideva.
Il sorriso, proprio quello, la costante di tutta la sua battaglia: mai una lamentela, mai il rifiuto di una medicina, solo il voler tornare a scuola il prima possibile, continuare ad essere un bimbo di nove anni con il mondo davanti ai piedi. In questo libro c’è di tutto: la vita, la morte, i momenti, i ricordi, le speranze, le domande, il calvario, i sensi di colpa, l’amore, la fragilità, la verità. Tutto attraverso gli occhi di una mamma.
Non chiedo molto, vorrei solo che lo leggeste. Non per me. Ma per Tommaso, e per ogni bambino come lui: perché queste cose possono accadere, perché il suo esistere continua ad essere testimonianza. E deve continuare ad esserlo. “Seconda stella a destra” è questo: una famiglia, una battaglia, una testimonianza. E la speranza che Tommaso, che tutto quello che è stato Tommaso possa illuminare, come è successo a me, anche solo un grammo della vita di ciascuno”.
Chi è Martina Picca
Martina Picca è nata a Piacenza il 22 settembre 1997 ma è cresciuta in montagna. Ama Milano e spera di laurearsi molto presto in Lettere Moderne alla Statale. La lettura e la penna l’hanno accompagnata fin da subito, da piccola scriveva sul suo diario e il sogno di fare la scrittrice lo ha sempre tenuto sul comodino. In realtà, è diventata scrittrice per salvarsi da quella brutta notte del 2015 da cui nasce il suo primo libro “Se una notte di settembre l’alluvione”. Scrivere le ha salvato la vita, in ogni senso possibile, e spera di farlo per tutta la vita.
In collaborazione con il quotidiano Libertà, ha pubblicato inoltre il libro “Ma l’amore resiste”, memorie di vita dalla pandemia. Solo qualche settimana fa è uscito un nuovo libro, stavolta su una storia di guerra, e il titolo è “Nome di battaglia Nitzi – Un partigiano tra il Piemonte e l’Emilia”.