Una raccolta di 21 percorsi che partono da Piacenza per arrivare nelle nostre vallate; Pedalate Piacentine
Finalmente sono arrivate insieme al Giro d’Italia a Piacenza! Le Guide Marsupio della cooperativa sociale Officine Gutenberg si arricchiscono con le “Pedalate Piacentine”. Sull’onda della fortunata serie delle “Camminate Piacentine”, ecco la prima guida dedicata a chi ama la bicicletta. 21 percorsi sulle nostre colline presentati da Mauro Ferri e Lorenzo Rai, con schede e cartine, per cicloamatori “consapevoli e moderatamente edonisti”.
Come recita la quarta di copertina dell’agile volumetto: “Consapevoli che per affrontare una delle 21 uscite sulle colline della nostra provincia un po’ di “gamba” ci vuole e quindi un poco di preparazione anche per i giri più facili. Edonisti moderati perchè non ci interessa più di tanto la competizione, ogni istante trascorso sulla sella per noi dev’essere prima di tutto un godimento. Lo dice la stessa parola che ci definisce, cicloamatori, amatori di tutto quello che ci regala la bici”.
Pedalate Piacentine esce nei prossimi giorni in libreria e in edicola nelle Guide Marsupio (sarà possibile acquistarla anche online sul nostro sito): una collana di guide agili, maneggevoli, “friendly”, che possano essere facilmente consultate durante la pausa caffè, e altrettanto facilmente riposte nel marsupio dello zaino o nella borsa della bicicletta.
E poi le Guide Marsupio sono un prodotto artigianale del laboratorio tipografico della coop sociale “Officine Gutenberg” – casa editrice di PiacenzaSera.it – stampate in digitale e assemblate con il coinvolgimento di persone con disabilità.
ECCO LA PREFAZIONE di Mauro Ferri delle Pedalate Piacentine
Fottere la nebbia. È fondamentalmente questa la ragione che ci spinge a prendere la bici e a partire. Avete presente quelle giornate d’inverno o di fine autunno, quando sulla nostra pianura grava una coltre insopportabile di umidità e gelo. Basta prendere qualche decina di metri di quota, che so, raggiungere Agazzano o il Bagnolo, oppure Gropparello, e quel velo comincia ad assottigliarsi fino a svanire. E ci ritroviamo al tepore del sole, magari con 5 o anche 10 gradi in più nell’aria, praticamente un altro mondo rispetto a quello da cui siamo partiti. C’è anche una nebbia metaforica, non stagionale, che la bici ci permette di sconfiggere. Perché pedalare è sinonimo di libertà, ma non solo. Significa scegliere la modalità di movimento congeniale per godere delle bellezze della nostra terra, alla velocità ideale per osservare e sentire, per stare a diretto contatto con il paesaggio senza essere incapsulati in un’auto, con la facoltà di fermarci come e quando vogliamo. E ancora, lambirne la storia, fermarsi davanti a un monumento o a un panorama, oppure in una trattoria per una merenda.
Questa guida è stata pensata da e per cicloamatori consapevoli e moderatamente edonisti. Consapevoli che per affrontare una delle 21 uscite sulle colline della nostra provincia – proposte nelle pagine che seguono – un po’ di “gamba” ci vuole e quindi un poco di preparazione anche per i giri più facili. Edonisti moderati perché – come si è già capito – non ci interessa più di tanto la competizione, il record su Strava o sull’app che usate per tracciare i vostri percorsi. Ogni istante trascorso sulla sella per noi dev’essere prima di tutto un godimento, un magnifico privilegio per conoscere gli angoli nascosti e misconosciuti della nostra provincia, per mantenerci in forma senza rinunciare al piacere di una sosta gastronomica, magari nell’osteria che vi consigliamo nelle nostre schede. Insomma, lo dice la stessa parola che ci definisce, cicloamatori, amatori di tutto quello che ci regala la bici. Fuck the fog!
Mauro Ferri
Le Pedalate Piacentine nelle nostre Guide Marsupio
Da oggi le nostre Guide Marsupio, le nostre uscite agili e comodo da consultare velocemente per scoprire la nostra splendida provincia di Piacenza, non sono solo più per i camminatori, ma anche per chi ama pedalare. Questo perché il nostro formato “tascabile” si adatta benissimo anche a questa nuova edizione e poi perché si segue una linea ben precisa, quella che vuole mostrare come uno dei migliori modi per vivere il tempo libero è quello di farlo nella natura, facendo sport, anche a pochi chilometri dalla città.