Nuova serie di trekking per la guida GAE Giacomo Bandini. Stavolta al centro delle sue camminate le bellissime cascate della nostra provincia (e non solo!)
Torna la nostra rubrica dedicato al mondo dei “camminatori seriali” e torna un’amico, Giacomo Bandini che ha appena lanciato e aperto una nuova serie di escursioni sulle nostre montagne dal titolo “Le cascate del piacentino”.
Questa volta Giacomo, guida GAE, torna con nuove camminate stavolta con un target molto preciso, quello di andare a scoprire le cascate del nostro territorio. Diverse le vallate che andremo a scoprire con Giacomo e tante, come ormai d’abitudine per Bandini, le collaborazioni che nasceranno in queste settimane e che andranno ad arricchire la sua proposta.

Valli e cascate: ecco i nuovi trekking di Giacomo Bandini
Saranno 8 le camminate che prenderanno vita (la prima di domenica è stata rimandata) e già questo sabato si torna in cammino con Giacomo Bandini e stavolta verso Gavi e la Val Trebbia. Come detto saranno ancora tanti i chilometri in programma da marzo a fine maggio per questo abbiamo, come ormai d’abitudine, intervistato Bandini per raccontarci meglio questa sua “Le cascate del piacentino”.
Giacomo, torniamo a camminare con te! In questa primavera ci porti tra le cascate della provincia, come mai questa scelta particolare?
Fino ad oggi ho progettato serie di camminate scegliendo una zona o una valle specifica nella quale andavo a costruire trekking ad hoc. Stavolta volevo uscire da questo schema e trovare un filo conduttore diverso dal solito e meno vincolato all’area geografica. Il tema delle cascate mi sembrava quello giusto per farlo, anche perché in provincia (e non) ce ne sono di bellissime e non sempre facili da raggiungere.
Vediamo dai “pallini” che contraddistinguono la difficoltà delle escursioni, e stavolta non sono camminate per tutti. Questo per la difficoltà di raggiungere le cascate oppure perché hai voluto creare una proposta per persone più esperte?
Bella domanda. Sì, ce ne sono un paio particolarmente tosti (Gavi e Lavacchielli), ma la lunghezza e il dislivello medi non si differenziano molto dai trekking precedenti. Cerco sempre di impostare percorsi di massimo 12 – 13km per 500D+. In questa serie sono stato un po’ più “allarmista” perché raggiungere una cascata camminando su sassi bagnati nel letto di un fiume può essere pericoloso senza una certa padronanza.
Facciamo un passo indietro: come sono andati i trekking invernali?
Come ho scritto nel post di ringraziamento, quando ho proposto il blocco di trekking invernale pensavo a un disastro annunciato. Un po’ per il meteo, che d’inverno è una roulette russa, un po’ perché non sapevo quanti avrebbero sfidato il freddo. Con mia stessa sorpresa, invece, non senza fatica, tra rimandi e annulli vari siamo riusciti a “portarli a casa” quasi tutti…
Torniamo al presente: leggiamo luoghi noti e altri meno. Li conoscevi già tutti oppure anche tu sei andato alla ricerca di posti nuovi?
Quando imposto un nuovo blocco di trekking faccio due liste: una con in posti che conosco già, l’altra con quelli che non conosco. Poi vado a fare un sopralluogo in tutti i posti della seconda lista per scegliere i migliori. A volte capita anche attingere dai miei Maestri (vedi: Valtolla, Salini, Carzaniga, Freschi).

Quale tra queste cascate ci sorprenderà di più?
Per un motivo o per l’altro sono tutte belle allo stesso modo, quindi scelgo la cascata forse meno conosciuta, quella di Gavi che, avendo rimandato quella del Ravezza, Sabato 29 Marzo diventerà la prima della serie.
Consiglio tecnico: cosa dirai ai tuoi iscritti per gestire un clima primaverile tra “ultimi freddi e primi caldi”?
In ogni stagione il consiglio è quello di non sottovalutare mai la montagna. In questo caso è di considerare la Primavera come l’Inverno e, quindi, attrezzarsi comunque con abbigliamento invernale. Meglio non usarlo, che non averlo.
Leggiamo che non ci sarà solo Piacenza, dove ci porti al di fuori dal confine?
Non dobbiamo dimenticarci che appena oltre le nostre 4 valli, ne abbiamo di altrettanto belle. In questo caso mi riferisco alla Val Ceno e alla val Lecca, dove rispettivamente andremo alle cascate del Lavacchielli e a quelle del Lecca (o Ravezza).

Presentaci gli ormai immancabili featuring che prenderanno vita in questa sessione “Le cascate del piacentino”!
Volentieri. In questa serie ce ne sono due. Uno è l’amico Roberto Salini, ormai ospite fisso in ogni blocco. Nonostante ormai non abbia più bisogno di presentazioni perché celebre per “Sentieri Piacentini” su Telelibertà, va detto che è uno dei più grandi conoscitori del nostro Appennino, diventato fonte di ispirazione per tanti escursionisti… Me compreso. Con lui andremo alla cascata dell’Aquila (Roffi) il 19 Aprile. L’altro guest è Davide Galli, un altro “big” dell’Appennino. Ex Presidente Aigae e uno dei fondatori di Trekking Taro e Ceno. Con lui andremo alle cascate di Lavacchielli, in val Noveglia, dove abita da 20 anni. Chi meglio di lui?
L’ultimo (super) ospite è Anna Figoni, 90 anni compiuti e custode di Castello di Montereggio. Il 25 Aprile, con una lucidità più unica che rara, sarà lei in prima persona a raccontarci la storia dei due Piloti inglesi precipitati lì nel ‘44.
Ultimissima cosa: per chi lo sapesse sei stato organizzatore con Collettivo 14 del Why Not Festival e del Kill Beer perciò con Davide Galli, non parlate solo di trekking…
Si perché questa la posso considerare come una chicca che forse pochi ricordano: Davide è stato, insieme a Tony Face, uno dei padri fondatori di Tendenze e anche uno degli organizzatori del concerto di Manu Chao al Daturi di Piacenza!
Qui maggiori info per partecipare alla serie di escursioni:
Evento Facebook https://shorturl.at/BSTeD
Modulo iscrizione https://shorturl.at/nVUmJ