Irene Gerosa e Matilde Mafurri sono le due ragazze che hanno dato vita alla fake news uscita su PiacenzaSera.it il 1 di aprile. Le abbiamo incontrate!
Le fake news ormai sono entrare nella vita da tanti di noi soprattutto a causa dei social. Qualche tempo fa però, in occasione della giornata dedicata a scherzi e bufale, su PiacenzaSera.it ne era uscita una in cui al centro c’era la nostra città!
Stiamo parlando della fake news in cui l’ormai famosissimo “Ritratto di Signora” di Gustav Klimt sarebbe stato richiesto dall’Austria perché Vienna temeva per la sua integrità! Le autrici di questa bufala sono due ragazze del Liceo Gioia di Piacenza, facenti parte del Progetto Giovani Connessi dove anche la nostra coop Officine Gutenberg è stata protagonista, che hanno vinto un contest dedicato alla creazione della bufala per il primo di Aprile.
Noi le abbiamo incontrate, e consegnando a loro i premi per aver scritto la fake news più bella, le abbiamo velocemente intervistate!
Irene Gerosa e Matilde Mafurri le due creatrici della fake sul Klimt
Dopo averne letto l’articolo, qualche giorno fa le due ragazze del Gioia sono passate nei nostri uffici di via Giordano Bruno 6 per rispondere a qualche domanda.
Sappiamo che siete studentesse del Liceo Gioia. Cosa vi ha portato a scegliere questo istituto e dato che siamo ormai verso la fine, come è andato quest’anno?
Matilde: Ho sempre tanto apprezzato le materie umanistiche e quindi ho deciso che questa sarebbe stata l’opzione migliore per intraprendere un percorso finalizzato ad approfondirle. Questo, per me, è stato un anno più problematico di quelli precedenti perché sono andata incontro a difficoltà psicologiche dovute alla situazione corrente.
Irene: Anche io ho sempre avuto un forte interesse verso le materie umanistiche e ho pensato che questa fosse la scuola più adatta a me. Inoltre ero interessata ad approfondire le materie di questo indirizzo e credo dia un’ottima preparazione per qualsiasi università. Questo è stato sicuramente un anno difficile data la situazione che stiamo vivendo, ma nonostante tutto sono riuscita ad affrontarlo abbastanza bene.
Com’è stato partecipare al progetto Giovani Connessi?
Per noi è stata un’esperienza nuova che ci ha permesso di approfondire varie tematiche e di ricavare competenze fondamentali.
Arriviamo alla fake news sul Klimt. Come vi è nata l’idea per questa bufala da primo di aprile?
Avevamo recentemente sentito notizie e voci riguardo al mistero circa il quadro e, quindi, ci era sembrato interessante e verosimile scrivere una notizia del genere.
Immaginiamo che anche voi avrete spesso a che fare con i social e con il web, perciò, che rapporto avete con le notizie che trovate on line?
Grazie a tutti gli avvisi che abbiamo visto e anche grazie a questo corso, sappiamo che non tutte le informazioni che si trovano sul web siano da prendere come vere. Inoltre, grazie a giovani connessi, abbiamo anche appreso quanto sia semplice scrivere fake news su internet ed essere creduti.
In conclusione: come avete vissuto e affrontato questi mesi di scuola in periodo Covid?
È stata abbastanza complicata come situazione, soprattutto perché completamente nuova e mai vissuta da nessun altro, però, con un po’ di impegno e buona volontà, diventa fattibile come ogni altra cosa.