Mentre continuano i preparativi della nuova edizione del Ferriere Trail Festival, abbiamo fatto una chiacchierata con uno degli organizzatori della 2 giorni in val Nure
Un evento che sempre di più prende piede tra gli appassionati ma anche tra chi conosce bene i posti dove si svolge la manifestazione. Stiamo parlando del Ferriere Trail Festival, la 2 giorni di trail nella splendida cornice delle cime della val Nure che quest’anno andrà in scena il 28 e 29 aprile, che oggi è la protagonista della nostra rubrica.
4 percorsi tra val Nure, val d’Aveto e val Trebbia: ecco il Ferriere Trail Festival
In queste settimane fervono i preparativi di questa manifestazione che nel tempo ha imparato a farsi sempre più conoscere entrando nel circuito di eventi a livello nazionale. Ovviamente in questo caso non parliamo come spesso succede di un escursionismo lento ma bensì di un modo di vivere il territorio all’insegna dello sport e della sfida, ma tutto ciò con la stessa passione che accumuna tutti gli amanti del trekking: l’immersione nella natura selvaggia.
Oggi per approfondire la nostra conoscenza sulla due giorni del 28 e 29 aprile di Ferriere Trail Festival, abbiamo parlato con uno degli organizzatori, Giuliano Obertelli.
Per chi non conosce l’evento, come lo presenterebbe?
Come un evento sportivo competitivo di Trail Running (o Corsa in Montagna), completo per numero di distanze e dislivelli.
Quando e da chi nasce questo evento?
Nasce nel 2017 da un’iniziativa di una A.S.D società sportiva di Piacenza, in collaborazione col Comune di Ferriere.
Leggiamo che ci sono diversi percorsi con difficoltà molto differenti. Ce li puoi presentare?
Sicuramente diciamo che le tre gare più “corte” interessano solo l’alta Val Nure. L’ultima nata nel 2022 TVGT, (Three valleys grand tour),”sconfina” in Val d’Aveto e in Val Trebbia,va da sè che le difficoltà di quest’ultima, per lunghezza e per dislivello siano molto maggiori rispetto alle gare “minori”
Il trail ovviamente non è la camminata, ma ad unirle c’è la passione per sentieri, salite e discese. Qual è il limite tra il godersi la natura e dove invece c’è la sfida con sé stessi?
Gli atleti più forti senza ombra di dubbio sono più concentrati sulla competizione vera e propria,solo in alcuni punti più “facili” riescono a godersi le bellezze della natura. Mentre gli atleti meno “attaccati” al cronometro spesso si concedono anche fotografie lungo il percorso.
Anche il percorso più corto non è certo semplicissimo perché si parla di 20 km. Immaginiamo che ci vuole una certa preparazione per affrontare certe distanze e altimetrie, giusto?
Certo anche per la 20 km necessità di una certa preparazione,comunque tecnicamente molto adatta a chi si vuole avvicinare al Trail, anche il dislivello non è eccessivo in base ai chilometri.
Il tutto si svolge ovviamente in val Nure. Oltre alla parte sportiva dietro c’è anche tanto amore per quei posti. Una passione che arriva dall’essere nati nella zona di Ferriere oppure in altri modi?
Si, direi soprattutto per il legame che esiste con il territorio
L’evento è di due giorni ma sicuramente il lavoro a monte parte molto prima. Quanto è difficile dare vita ad un evento simile?
Tantissimo lavoro. Si inizia almeno sei mesi prima,mano a mano che ci si avvicina all’evento l’impegno è sempre maggiore anche in termini di risorse in campo, per arrivare ai giorni della gare in cui ci sono per fortuna tantissimi volontari indispensabili
In ultimo, diamo le coordinate per iscriversi?
Tutte le info per iscriversi alla due giorni, si possono trovare sul nostro sito di Ferriere Trail Festival.
Tutte gli articoli della nostra rubrica li potete trovare qua, nella nostra rubrica: “camminatori seriali”.