Dopo la fortunata uscita editoriale “meravigliAMI” di poco più di un anno fa, torna la coppia Casalini – Tondini nelle librerie di Piacenza
Il duo formato dalla scrittrice Rita Casalini e il fotografo Marco Tondini esce in queste ore con un nuovo prodotto, stavolta molto differente dal primo almeno per quanto riguarda il formato.
Infatti avevamo lasciato la coppia con il loro primo libro di poesie e fotografie con un tradizionale libro, ma oggi li ritroviamo con una scatolina speciale che prende il nome di “seMIna”, dove all’interno si trovano 20 cartoline che hanno l’obiettivo di “diffondere gesti poetici”.
Un prodotto con un formato molto particolare, per la prima volta utilizzato dalla casa editrice Officine Gutenberg, dal sapore magico e speciale, perfetto per un regalo di Natale sia per la sua intimità sia per la possibilità di personalizzarlo.
Come hanno spiegato i due autori “Le cartoline potranno accompagnarvi quotidianamente, in borsa, come segnalibro, nelle agende, potrete appenderle o creare piccoli quadri, potrete utilizzarle come biglietti di auguri o come veri e propri regali. Trovate due cartoline da completare con la vostra fantasia: una senza foto e una senza testo.”
Rita Casalini e Marco Tondini: di nuovo insieme tra parole e fotografie
Come detto i due protagonisti di questo “seMIna” li avevamo già conosciuti in passato, per l’uscita di “meravigliAMI”, e ora li ritroviamo con una lunga serie di versi poetici sul retro delle rispettive foto. Un lavoro che ha dato vita ad un prodotto quasi unico, prodotto direttamente nella sede di Officine Gutenberg dai ragazzi della cooperativa, e che abbiamo approfondito con gli autori.
Dopo meravigliaMI arriva seMIna. Quando nasce questo nuovo progetto?
Nasce dalla raccolta di foto a colori accumulate nel tempo dall’inizio della nostra collaborazione. Nel preparare meravigliaMI avevamo escluso alcune immagini a colori perché volevamo concentrarci sull’essenzialità del bianco e nero. La nostra collaborazione quotidiana produce materiale inaspettato e la viviamo come un dono, per questo custodiamo le sinergie tra foto e poesie, lasciandole decantare, lasciando che siano loro a suggerirci poi cosa fare. La scorsa primavera, riprendendo in mano le foto a colori abbinate alle poesie abbiamo immaginato potessero diventare piccole gioie quotidiane da condividere con i lettori.
Un prodotto completamente diverso dal solito formato libro. Come mai questa scelta?
La motivazione deriva dalla nostra storia. Siamo stati spinti dai lettori affezionati e da chi ci ha scoperto strada facendo. Non raramente capita che i lettori ci chiedano l’invio di poesie e/o immagini inedite per alcuni loro momenti particolari. Spesso ci chiedono se abbiamo parole e suggestioni visive in dono per loro, o per i loro cari. Ed è bellissimo sentire che il nostro modo di fare poesia manchi a qualcuno. Così abbiamo pensato di creare un prodotto agile e smembrabile che rispondesse a questa esigenza: la possibilità per tutti di far circolare in modo tangibile e concreto dei piccoli momenti di poesia da dedicarsi o dedicare.
Volevamo fosse qualcosa che rieducasse le persone a fare gesti reali e non virtuali: avere in mano una scatola, sfogliare le cartoline, sceglierne una per una persona speciale, personalizzarla con una propria scritta o dedica e poi fisicamente donarla a qualcuno, incontrandolo. Oppure tenerla per sé a ricordo di un momento, di un attimo, di un periodo. Ci piaceva l’idea che le cartoline potessero raggiungere luoghi anche lontani senza bisogno di spedizioni complicate. Ci piace l’idea di affidare le nostre opere ad altri, ad altri intrecci, al tempo, all’usura, alla pazienza dell’aspettare il postino, ai possibili imprevisti. E poi, noi due, siamo un po’ vintage dentro… amiamo le cose analogiche.
Di nuovo insieme con un mix di parole e fotografie. Come si è svolto il lavoro per questo secondo prodotto editoriale?
Il lavoro segue la scia di “meravigliaMI”, ovvero è radicato nella stessa concezione di poesia. Citando Sara Costanzo nella prefazione ad ABITARE POETICAMENTE IL MONDO di C. Bobin: “Poesia è un atteggiamento, una pratica di relazione con il mondo che consente alle cose, alle persone, agli eventi, di mostrarsi a noi, come se nascessero ogni volta”.
Questa volta è stato un vero mix, poiché è il risultato di tutti e tre i possibili processi di creazione: dalla foto alla poesia su misura, dalla poesia alla ricerca della foto in archivio e in alcuni casi la foto è stata anche pensata e prodotta ad hoc per le parole. Proverete ad indovinare quali…
Queste sono vere e proprie cartoline: fin dove sperate che arrivino, fisicamente ma soprattutto, metaforicamente?
Speriamo che arrivino dove i lettori vorranno farle arrivare. Questo lavoro è stato concepito proprio come un dono per i lettori, dove possano essere loro i protagonisti dell’opera, che possano trasformare, reinventare, portare a compimento a loro piacimento i messaggi delle cartoline.
Per incentivare la creatività dei lettori abbiamo infatti scelto di inserire una cartolina senza foto con poesia, in modo potesse essere completata con un disegno personale, un ritaglio di giornale, una immagine, un collage o chissà cosa… e una cartolina con foto senza parole in modo fosse il lettore a potersi esprimere in piena libertà lasciandosi ispirare dall’immagine. Essendo un prodotto smembrabile, metaforicamente, vogliamo dare al lettore la libertà di utilizzare le cartoline in modo libero e creativo: come quadri, come biglietti, come segnalibri, come messaggi, come oggetti di arredamento o piccole installazioni, insomma largo alla vostra fantasia.
Per voi cosa significa e che cosa sperate nasca dal vostro “seminare piccoli gesti poetici”?
I piccoli gesti poetici sono per noi gesti di cura: il sapersi accorgere dei dettagli, il saper apprezzare la gentilezza di un collega o di un amico, abituarsi a ringraziare per le piccole cose, riabituarsi alle forme di dono gratuite e spontanee, quelle che creano comunità. Citando C. Bobin: “…si tratta solo di un modo umano di abitare il mondo.
Perché dire abitare poeticamente il mondo o abitare umanamente il mondo, in fondo è la stessa cosa.” Ci auguriamo diventino un piccolo supporto per dedicarsi dei momenti di riflessione e di spazio (non a caso il sottotitolo di meravigliaMI era “poesie e immagini per fermarsi”), uno strumento a disposizione di tutti e tutte per avere il coraggio di tornare ad esprimersi senza distanze virtuali con le altre persone, che dia uno stimolo per tornare alle pratiche antiche di cura diffusa, che metta le persone in un atteggiamento di gratitudine, anche verso la natura, come nella teoria di Joanna Macy e la sua “spirale di consapevolezza”.
Sarebbe bello se diventasse uno strumento che faccia apprezzare la vicinanza delle persone care e celebrare con un piccolo dono queste relazioni. Abbiamo inoltre voluto molto spazio bianco nel retro delle cartoline affinché fossero anche un possibile supporto per momenti di auto-connessione o scrittura creativa personale, per esempio lasciandosi ispirare da alcune parole, sottolinearle, cerchiarle, colorarle, farle emergere. Come sassi per guadare un fiume nei momenti difficili o al contrario per fissare i momenti di gioia.
Alla fine di seMIna troviamo un Qrcode. Senza spoilerare, cosa ci troveremo al suo interno?
Eh… possiamo dire che anche questa sezione è stata ispirata da alcuni nostri lettori che volevano portarsi a casa dei momenti vissuti nelle nostre presentazioni. La sezione vuole stimolare un altro senso, diverso dal tatto e dalla vista, in modo da essere il più inclusivo possibile anche per le persone non vedenti. Possiamo inoltre dirvi che nella pagina alla quale si accederà con il QRCode troverete anche qualcosa di inedito e non contenuto nelle cartoline. Speriamo questa sezione possa aggiungere emozione. Buona scoperta!