Appuntamento mercoledì 20 novembre a Sport Specialist con con Yuri Basilicò e Sara Furlanetto di Va’ Sentiero e il cammino Sentiero Italia

Mercoledì 20 novembre a Piacenza passa il cammino più lungo del mondo, Sentiero Italia, grazie alla realtà di Va’ Sentiero. La serata è stata organizzata da Sport Specialist Piacenza, in collaborazione con il CAI della nostra città, e andrà in scena nel negozio della catena al Centro Commerciale Galleria Porta San Lazzaro, alle ore 20.30.

Per questa occasione abbiamo trovato telefonicamente Yuri Basilicò che insieme a Sara Furlanetto saranno a Piacenza poiché oltre ad essere due degli 8 volontari che hanno ridato vita a questo progetto, sono i co-fondatori dell’iniziativa e gli autori del libro “Va’ sentiero. In cammino per le Terre Alte d’Italia”.

La locandina della serata con Va' Sentiero

Va’ Sentiero, nelle parole di Yuri Basilicò

Al centro della serata di mercoledì ci sarà Sentiero Italia, un trekking di quasi 8000 km che tocca 20 regioni attraverso 364 tappe, e il lavoro fatto da Va’ Sentiero in questi anni per renderlo conosciuto da tutti, amanti del trekking e non.

A rispondere alle nostre domande abbiamo trovato uno dei punti fermi di questo progetto, Yuri Basilicò.

Yuri, come è nata l’occasione di avere la vostra iniziativa a Piacenza?

Nasce dalla conoscenza con Gabriele Cutrì, che lavora a Sport Specialist Piacenza, da quando ha camminato con noi nel modenese tempo fa. Dopo poco tempo ha pensato di proporci questa serata incentrata su Va’ Sentiero e Sentiero Italia e noi abbiamo accettato con piacere.

Per chi non lo conoscesse, cos’è “Va’ Sentiero”!

Possiamo dire che è un progetto di scoperta e informazione sulle terre alte attraverso un format digitale, basato sulla documentazione e l’esplorazione zaino in spalla, e sulla condivisione di questo tracciato incredibile. Quando diciamo “condivisione”, non intendiamo solo digitale ma analogica, proprio camminando insieme, un po’ alla Forrest Gump. La volontà fortissima era quella di rilanciare il cammino Sentiero Italia.

Il Sentiero più lungo del mondo arriva a Piacenza, ecco Va’ Sentiero
I ragazzi di Va’ Sentiero

Tutto parte da questo incredibile cammino, un percorso di oltre 7850 km che percorre alpi e appennino, toccando quasi tutte le regioni. Com’era nato Sentiero Italia?

Era un cammino abbandonato e dimenticato, ideato nel 1983. In quei primi anni ’80 tante associazioni si uniscono e prende vita la GEA, Grande Escursione Appenninica, e a quel punto si comincia anche a parlare di unire i vari sentieri, passando dai monti liguri, alla Valle d’Aosta, e proseguendo via via così. Da lì è nato il progetto Sentiero Italia, in primis cercando un partner e trovandolo nel club alpino. Il Cai infatti ha creato le bretelle e le infrastrutture fino ad arrivare al 1995 quando è stato varato Sentiero Italia, percorrendo tutto il cammino.

Dall’esperienza di Va’ Sentiero è nato un libro omonimo edito da Rizzoli. Come è stato trasportare in un’unica pubblicazione, un’esperienza che viene da così lontano e non semplice come un percorso così lungo?

Possiamo dire che il libro è stato il coronamento di un sogno. Ovviamente mettere proprio tutto in un libro era impossibile, il lavoro perciò è stato quello di farci rientrare 25 tappe particolarmente belle e speciali per la loro diversità e disporlo come un atlante sparso, per dare una idea di quanto è ricca, complessa e bella questa parte di paese, quella delle terre alte.

Leggiamo sul vostro sito, www.vasentiero.org, che si può camminare insieme a voi. Ci spieghi come funziona?

In realtà Va’ sentiero è nato come format inclusivo. La prima forma di coinvolgimento infatti è stato un crowdfunding e già lì abbiamo detto alle persone che in pratica potevano camminare con noi. Per cui tra il 2019 e il 2021 già migliaia di persone si sono unite per fare diverse tappe e molte di esse si sono fermate per settimane e per mesi sul percorso.

Per quanto riguarda Piacenza, siamo sfiorati dal percorso poiché si arriva fin quasi al Monte Penna. Sono posti che noi amiamo tantissimo perché ci fanno “scavallare” verso il Mar Ligure, ma tu Yuri, se ti puoi sbilanciare, qual è il tratto che ami di più?

Difficile dirlo perché in 8 mila km di cammino, di posti cari ce ne sono tanti: il lato Alpi, le Marittime tra Piemonte, Francia e Liguria, che per me sono state la scoperta più grande. Poi sicuramente la Maiella e le montagne d’Abruzzo perché sono un luogo veramente marziano, scendendo poi a sud sicuramente l’Etna in per la Sicilia e la Gallura per la Sardegna. Forse tra tutto scelgo l’Etna perché è il centro di gravità permanente dell’isola.

Il Sentiero più lungo del mondo arriva a Piacenza, ecco Va’ Sentiero

Parlando ancora un po’ di te, autore del libro insieme a Sara Furlanetto, da cosa nasce il tuo amore per la montagna e per il trekking?

Io personalmente frequentavo già la montagna dai tempi dell’Università. Lì avevo conosciuto i bivacchi e avevo cominciato a sgambettare. Ma più che la montagna in sé, era il fatto di viaggiare, zaino in spalla, in modo un po’ avventuroso. La passione per la montagna c’è ma non è univoca. Non vengo da una famiglia di arrampicatori a differenza di Sara.

Come possiamo chiudere questa chiacchierata in attesa del 20?

Possiamo aggiungere che da parte nostra c’è molto orgoglio per il lavoro che è stato fatto. Siamo una squadra di giovani volontari che hanno creato un progetto per il pubblico, con un sito capace di mettere a disposizione una mole imponente di dati e di informazioni, il tutto fatto gratuitamente. Quello che abbiamo fatto non ha precedenti perché è una cosa inedita e riconosciuta anche a livello istituzionale, italiano e europeo, arrivando fino a far avere una copia del libro a Mattarella e avere una risposta dalla sua segreteria! Tutto questo ci rende molto fieri.

Tutte le nostre news sul mondo del trekking lo trovate nella nostra rubrica Camminatori Seriali!

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