Una nuova conoscenza che ha lo stesso nostro amore per la Val Trebbia e per i suoi trekking, ma dal versante genovese!

Continua il nostro viaggio tra territorio, camminate e persone che parlano delle nostre vallate e di come conoscerle e apprezzarle ancora meglio. La nostra rubrica ci porta una nuova conoscenza, come spesso succede oggi, nata sui social ma a cui ci legano molte altre cose. Oggi la protagonista è Noemi Orocchi che in molti conosceranno come noemi_zena su Instagram, e anche come amministratrice del profilo ig_valtrebbia.

In altissima Val Trebbia con Noemi Orocchi
In vetta al Monte Carmo

Noemi tra camminate, foto, social e soprattutto… la “sua” Val Trebbia

In poco tempo abbiamo conosciuto Noemi attraverso i social e in altrettanto poco tempo siamo entrati in contatto con lei perché da subito abbiamo trovato molte cose in comune. La prima è ovviamente, anche se da due versanti diversi, l’amore per il Trebbia e la sua vallata. Noemi infatti abita dal lato ligure della Val Trebbia, prolungamento naturale della zona che conosciamo meglio noi piacentini, ma che sicuramente non ha nulla da invidiare alla parte emiliano-romagnola

Oltre a questo abbiamo visto da subito sul suo seguitissimo profilo, una grande attenzione alle immagini che sceglie per i suoi post e al modo in cui sceglie di comunicare e far conoscere il suo e il nostro territorio. Di tutto questo e di altro ancora, ne abbiamo parlato con lei in questa intervista.

Noi di Camminate Piacentine parliamo spesso della Val Trebbia, ed è grazie a lei se ci siamo conosciuti. Noi arriviamo fino alla zona di Ottone, tu ancora più in su! Ci racconti la “tua” parte di Val Trebbia?

La parte della Val Trebbia dove abito io si trova al confine con la provincia di Alessandria. Il comune di Fascia oltre ad essere il più alto della provincia di Genova è confinante con il Piemonte. È una zona fatta di pochi paesini, molti boschi e diversi monti che ci circondano.

Siamo partiti subito dalla zona che abbiamo entrambi nel cuore, anche se in due regioni diverse, ma facciamo un passo indietro. Per chi non ti avesse ancora incontrata sui social, presentati!

Mi chiamo Noemi, ho quasi quarant’anni e nella vita faccio l’oss. Sono originaria della Val Trebbia, più precisamente di Carpeneto di Fascia e verso la fine del 2020 ho avuto la possibilità di trasferirmi. Fin da piccola mi sarebbe piaciuto vivere qui e quando si è presentata l’opportunità non l’ho lasciata scappare. Non sempre è tutto rose e fiori ma vivere immersi nella natura rimane comunque una cosa impagabile.

Il tuo profilo Instagram è molto seguito e vediamo delle bellissime foto, sia come scelte dei panorami, sia tecnicamente. Immaginiamo che anche questa sia una tua grossa passione, giusto?

Si anche questa è una mia passione, insieme a l’amore per la natura e la fotografia, che ovviamente mi piace condividere sui social. Se nel mio piccolo riesco a far conoscere questi luoghi alle persone mi può far solo che piacere.

In altissima Val Trebbia con Noemi Orocchi
In altissima Val Trebbia, verso Pian della Cavalla

Legata alla fotografia sappiamo di una tua collaborazione anche con il Parco dell’Antola, ce la racconti?

Non la chiamerei proprio collaborazione, nel corso di questi anni sia io che altre persone che abitiamo all’interno del Parco Antola, abbiamo inviato diversi contenuti fotografici che raccontano un po’ la nostra quotidianità e l’amore verso questo territorio e per omaggiare questa cosa hanno deciso di creare delle cartoline con le immagini più belle e che ci rappresentano. Una bellissima iniziativa che ci ha fatto molto piacere.

Tornando alla parte su cui noi mettiamo il focus: le camminate. Tu sei un’amante dei trekking?

Si mi piace molto camminare in generale, ovviamente abitando qui ci sono molti percorsi da fare.

Mi anticipavi al telefono che giusto fuori di casa, ha diversi percorsi battutissimi. Ce ne parli meglio?

Appena sopra il mio paese c’è una vecchia mulattiera in cui si può fare un giro ad anello e proseguendo si sale verso il Monte Cavalla. Oppure scendendo in un sentiero sotto casa mia si può arrivare al torrente Cassingheno dove ci sono i resti di un mulino e salendo si può arrivare a Rondanina. Il paese di fronte al mio.

Noi arriviamo da Piacenza, quanto conosci la parte della vallata lato Emilia Romagna?

Al momento non la conosco benissimo, ma il mio intento è di approfondire la conoscenza del vostro territorio già nei prossimi mesi.

Nelle tue zone, quali sono i luoghi dove ami di più tornare?

Ne ho qualcuno in cui ci torno spesso, il primo è sicuramente Pian della Cavalla, sarà che è proprio sopra casa mia e ci vado spesso. È un posto che mi rilassa tantissimo. Poi c’è sicuramente il Monte Carmo, anche da lassù si gode di una vista stupenda che dà anche verso la zona del piacentino oltre che dal lato alessandrino. E poi ovviamente il Monte Antola.

In altissima Val Trebbia con Noemi Orocchi
In trekking tra i narcisi con vista Carameto

Per noi la Val Trebbia significa anche tanto turismo, anche dal lato genovese è così?

Si ci sono diversi luoghi che attirano molto turismo. Ai genovesi piace molto passare un sabato o una domenica in questa valle. Che sia per fare un pic nic intorno al lago del Brugneto si per un trekking sul Monte Antola o semplicemente prendersi un caffè al rifugio di Casa del Romano. Nel periodo dei narcisi, che arriverà a breve, è molto gettonata l’escursione a Pian della Cavalla.

In ultimo, aspettandoti a Piacenza sui nostri sentieri, noi abbiamo pubblicato le guide della bassa, media e alta Val Trebbia, secondo te ci sarebbero i margini per una versione per una guida “altissima Val Trebbia”?

Potrebbe essere una bellissima idea anche per far conoscere a più persone anche del lato piacentino itinerari che normalmente sono più battuti da un’utenza ligure. Anche perché la nostra Valle sia dal lato piacentino che dal lato Ligure e veramente molto bella e merita di essere visitata.

Tutte le nostre news sul mondo del trekking, le trovate nella rubrica Camminatori Piacentini!

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