I trekking più belli d’Italia: nel verde, appena fuori città, in salita e in discesa, è la nuova vacanza da scoprire. Dall’Alto Adige all’Abruzzo, passando per le colline piacentine, i cammini da fare nell’estate 2020.
Questo 2020 è un anno diverso dagli altri e forse anche i prossimi non saranno come li abbiamo conosciuti fino ad ora. Una soluzione per le vostre vacanze “different” che mette insieme divertimento, salute, sport e amore per il verde, può essere il trekking, le camminate tra boschi e altipiani, dolci versanti e impegnativi crinali.
L’escursionismo è modo per scoprire posti nuovi anche a due passi dalla città, luoghi nascosti immersi nel verde, tracce di storia antica che non immaginereste essere così vicine alle vita di tutti i giorni. Le camminate immerse nella natura mettono insieme l’attività sportiva (che tanto ci è mancata in questi mesi), la salute e il relax nel verde di un bosco o all’aria fresca in cima a una montagna.
Per questo vi proponiamo un elenco dei trekking più belli d’Italia per le vostre mete estive con scarponi, borraccia e zainetto. Alcune camminate sono per veri professionisti, altre invece sono adatte a tutti e possono essere, date le bellissime località che toccano, anche solo un pezzo delle vostre vacanza green.
Ovviamente tra queste camminate non mancano i trekking sui colli piacentini, perché i nostri itinerari sono facilmente raggiungibili pur essendo di straordinaria bellezza.
I 7 trekking più belli d’Italia e quelli “made in Piacenza”
Cosa Troverai in questo articolo
Via Francigena. Cammino di Sigerico
Le vie “Romee” tagliano l’Italia creando un intreccio di percorsi che si affiancano e si intersecano, contribuendo a fare della penisola un grande territorio di cammini. Questo in particolare è quello che più conosciuto non fosse per il fatto di essere internazionale, infatti la sua partenza è addirittura fissata a Canterbury.
Il tracciato ufficiale della Via Francigena, ben segnalata e provvista di punti d’appoggio lungo il percorso, segue in gran parte l’itinerario descritto da Sigerico, arcivescovo di Canterbury, nella relazione del suo viaggio verso Roma nel 990.
In Italia sono 45 tappe che permettono di attraversare paesaggi naturali e culturali che condensano la grande varietà di ambienti, la straordinaria biodiversità e l’enorme tesoro, unico al mondo, di storia, arte e architettura, custodito in ogni piega del territorio italiano.
Sito di riferimento www.viefrancigene.org.
Via di San Francesco
La Via di San Francesco collega il Santuario de La Verna ad Assisi e poi, da sud, Roma ad Assisi. Un percorso fondamentale sia per chi lo percorre come pellegrinaggio verso la città del Santo sia per chi invece vuole attraversa uno dei polmoni verdi del nostro paese.
Un modo per unire, camminando, la fede e la laicità scoprendo alcuni tra i posti più affascinanti e ricchi di storia, d’Europa.
Sito di riferimento www.viadifrancesco.it.
Via degli Dei
Se da un lato troviamo l’autostrada, dall’altra c’è la Via degli Dei a collegare Bologna a Firenze attraverso 5 tappe che scavallano il nostro appenino emiliano romagnolo. Un viaggio anche nel tempo perché le prime tracce di questo percorso risalgono all’epoca etrusca e perché si pone l’obiettivo di godersi il territorio evitando più comode “scorciatoie”.
La Via degli Dei rappresenta un inno alla lentezza che però, ovviamente, per la facilità di collegamenti tra il capoluogo emiliano e quello toscano, si può fare solo in “andata” a piedi e di ritorno ad esempio in treno (che noi preferiamo sempre alla macchina).
Sito di riferimento www.viadeglidei.it.
Cammino di San Benedetto
Trecento km e 16 tappe per il percorso che parte da Norcia per la Via dedicata a San Benedetto. Sentieri, tutti segnalati, che toccano borghi e montagne che ci riportano indietro di secoli toccando altri luoghi sacri, come Cascia, paese natio di Santa Rita.
Dall’Umbria si passa al Lazio per arrivare alla meta finale dell’abbazia di Montecassino, all’ombra di castelli e verdissime cime. Montecassino è un luogo simbolo della storia italiana ma anche mondiale, perché l’intero globo ha negli occhi i bombardamenti della seconda guerra mondiale, ma è la memoria di San Benedetto che rimane ancora di più rispetto a quello successo negli anni ’40.
Sito di riferimento www.camminodibenedetto.it.
Via degli Abati
Definita la “Francigena di montagna” perché anch’essa è una delle vie Romee. Parte da Pavia e arriva a Pontremoli attraversando lo splendido Oltre Po pavese fino ad incontrare le nostre colline, quelle piacentine, per poi scendere in Toscana. Stiamo parlando della bellissima Via degli Abati.
In realtà l’origine di questo cammino, che abbiamo inserito di dovere nei trekking più belli d’Italia, è più antica di quella della Francigena di Sigerico. Questa via era infatti utilizzata dai longobardi per collegare i ducati della Lombardia e dell’Emilia con quelli toscani e soprattutto dai monaci dell’abbazia di San Colombano a Bobbio, per secoli vero centro nevralgico di queste terre.
Sito di riferimento www.viadegliabati.com.
Cammino dei Briganti
Un cammino che subito ci riporta nella storia già a partire dal nome, infatti è un esplicito rimando ai ribelli che dichiararono guerra ai Savoia e alla Guardia Nazionale, e che si identificarono sotto il nome di Banda di Cartore.
In questo caso, per il Cammino dei Briganti, ci spostiamo in Abbruzzo, vicino a L’Aquila e più precisamente nel paese di Sante Marie. Un viaggio suddiviso in sette tappe dove si incontrano greggi di pecore e animali selvatici, e posti unici come Alba Fucens e il Lago di Duchessa.
Sito di riferimento camminobriganti.wordpress.com
Cammino delle Pievi
Nel cuore della Carnia, in una delle zone alpine italiane ancora ingiustamente trascurate, si sviluppa questo “nuovo” cammino ad anello, che parte e arriva a Tolmezzo.
Oltre 270 km per 20 tappe per il Cammino delle Pievi, tra boschi sconfinati, antiche chiese abbarbicate su picchi rocciosi, fiumi impetuosi e silenzi avvolgenti che di diritto abbiamo inserito nei trekking più belli d’Italia. Una grande varietà di paesaggi che si accompagna a numerose testimonianze storiche e architettoniche come la Pieve di San Floriano, in spettacolare posizione panoramica o il Santuario della Madonna del Monte Castellano, il più antico della regione.
Sito di riferimento www.camminodellepievi.it
Camminate piacentine
Ovviamente non potevamo non mettere nei trekking più belli d’Italia, anche il nostro, quello piacentino. Sia perché alcuni scorci che troviamo lungo i nostri sentieri, hanno poco da invidiare agli altri trekking più belli d’Italia e poi perché sono qua, a due passi da casa.
Le Camminate Piacentine, il trekking a pochi minuti dalla nostra città, coprono quasi tutte le nostre vallate passando dalla pianura fino ad arrivare alle cime dei nostri appennini, tra angoli nascosti e alcuni punti ormai diventati riferimenti per tanti camminatori.
Ovviamente si parte da quella più celebre e frequentata dai turisti (e si dice anche da Hemingway!), dalla Val Trebbia su cui abbiamo pubblicato due Guide Marsupio, una dedicata alla Bassa Val Trebbia, tra Rivergaro e Bobbio, ed una sulla Media Val Trebbia che arriva fino al Penice.
Un’altra valle che non può mancare tra i trekking più belli d’Italia è quella del Tidone anche perché rappresenta, con il suo Sentiero, un unico, lungo tragitto di 69 chilometri che risale il fiume dal Po fino alla sua sorgente. Il Sentiero del Tidone, manutenuto continuamente dai ragazzi dell’associazione omonima (andate su www.sentierodeltidone.it) e di cui potete leggere anche in uno dei siti riferimenti che è www.travelvaltidone.it, rappresenta un modo di toccare con mano il territorio che cambia, attraversando la pianura, cominciando a salire nella zona delle viti, per arrivare fino ai pendii del Monte Penice.
Per la terza vallata piacentina tutta da camminare ci si sposta dall’altra parte della provincia, in Val Nure. Qui ci sono venuti in soccorso gli amici di Trail Valley con cui abbiamo dato vita insieme a “Camminate piacentine – Itinerari bettolesi” e gli “itinerari farinesi“. Oltre 560 km di sentieri che si snodano lungo tutta la valle percorribili a piedi, in mountain bike e a cavallo, con gli amici o in famiglia.
Una rete sentieristica, pensata per tutti, che collega i 4 comuni di Ponte dell’Olio, Bettola, Farini e Ferriere che si estende su oltre 400 km quadrati di territorio, raggiungendo le principali bellezze naturalistiche del territorio.
Tutte le Camminate piacentine, comprese le prime 4 (oramai introvabili!) le trovate nelle Guide Marsupio del sito di Edizioni Officine Gutenberg.
Le Camminate Piacentine ora sono anche “raccolte”!
Eh già, dopo tanti anni e tante uscite, Officine Gutenberg ha deciso si scegliere le camminate che più di tutte si spingono in altura in provincia di Piacenza, e allora ecco la “Raccolta Estate“. Una lunga serie di sentieri che hanno un obiettivo ben preciso: quello di non smettere di camminare nemmeno nel periodo più caldo dell’anno e perciò salendo di quota e avvicinandoci sempre di più al cielo!
Ma non solo, infatti oltre alla Raccolta Estate, da pochissimo arrivata la “sorella” Raccolta Primavera. Anche qua siamo andati a recuperare vecchi percorsi e li abbiamo rivisti segnalando cambi di direzione e piccole modifiche. Stavolta scendiamo un pochino di quota, data la temperatura meno calda, e lo facciamo toccando alcune delle mete più conosciute della nostra provincia passando di vallata in vallata: dal Lazzarello al Ragola, dal Pradegna al Chiappo, dal Capra al Carameto, dal Caucaso al Gonio, dal Torretto di Monte Santo al Parco Provinciale di Monte Moria.